Villa Melzi
GIARDINI DI VILLA MELZI
Lungo Lario Manzoni
Un giardinetto giapponese, il monumento a Dante e Beatrice di Giovanni Battista Comolli e la scalinata delle Azalee anticipano Villa Melzi, bella dimora neoclassica preceduta da una vasta terrazza semicircolare, ornata dalle statue di Meleagro e di Apollo, comunicante con il lago attraverso un sistema di scale. Costruita tra il 1808 e il 1810, su disegno di Giocondo Albertolli, per Francesco Melzi d’Eril, vicepresidente della Repubblica Cisalpina, ha sontuosi interni impreziositi da affreschi e stucchi di Giuseppe Bossi, Andrea Appiani, Alessandro Sanquirico e dello stesso Albertolli, da raccolte di quadri, sculture, decorazioni a soggetto mitologico e ricercati arredi d’epoca. Del complesso si visitano un piccolo museo, con reperti archeologici e reperti staccati, e i grandiosi giardini, creati con notevoli opere di modifica del terreno e con la realizzazione di imponenti muri di sostegno. Un ambiente raffinato, un patrimonio botanico di pregevole biodiversità, ornato da statue antiche e ricco di piante esotiche giunte sin qui da ogni parte del mondo, tra le quali spiccano numerose specie di camelie, nell’Ottocento assai ambite dalle dame della classe aristocratica, che in primavera inebriano l’atmosfera di delicati profumi e, assieme alle fioriture di azalee e rododendri, di vivaci colori.