PRO LOCO
Via Mallare 2
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Circondato dalle foreste dell’Appennino Ligure, in posizione strategica tra il mare e l’entroterra, il borgo ha origini medievali. Al XII secolo risale la chiesa dell’Annunziata, eretta dai Benedettini e completamente rimaneggiata in chiave barocca nel XVII secolo per volontà del maestro vetraio altarese Matteo Buzzone. Seicentesca è la parrocchiale di S. Eugenio, riconoscibile per i campanili gemelli in facciata, rifatta nei primi anni del Novecento.

Altare è però soprattutto un centro vetrario tra i più importanti d’Italia e d’Europa, che lega la sua storia millenaria alla lavorazione del vetro. Il borgo appartenne ai marchesi Del Carretto e del Monferrato, sotto il cui governo, nel 1495, furono costituiti il Consolato e l’Università dell’Arte vetraria, potenti istituti che con appositi statuti stabilivano le modalità di accesso alla scuola, distribuivano il lavoro e, anche, comminavano pene a chi trasmetteva segreti di lavorazione o, senza permesso, prestava la sua opera in fornaci al di fuori dell’Università. La tradizione artigiana, che ebbe espressione e regole nella Società Artistico Vetraria, la prima cooperativa di lavoro d’Italia, fondata nel 1856 e attiva fino al 1978, sopravvive oggi nei laboratori artistici di soffiatura e incisione del vetro sparsi per il centro storico, e nei numerosi eventi e manifestazioni a tema vetro che animano il paese. Tra questi, Altare Glass Fest, che ogni anno coinvolge vetrai provenienti dall’Italia e dal mondo in performance e dimostrazioni tecniche di vetrofusione, incisione e soffiatura che associano passione e sapienza del “fare”.