Speranza Nascosta, Francisco Bosoletti
Centro La Tenda, via Sanità 95/96
C’è. Ma non si vede. Come gli ospiti del centro di accoglienza La Tenda: uomini e donne senza dimora, gli invisibili della società. Persone che qui trovano rifugio: sono così tante che ogni mattina, per preparare la colazione ci si sveglia alle quattro e mezzo. La sera c’è la fila e non c’è posto per tutti. La Tenda diventa luogo di speranza che dura una notte. Con la luce ricomincia il calvario. È sulla facciata della onlus che Bosoletti ha dipinto, in negativo, il ritratto di un senzatetto. Richiede un filtro per essere decifrata, per vedere i segni de tempo sul volto, gli occhi azzurri e lo sguardo intenso. Un lavoro che sollecita la partecipazione attiva di chi lo guarda, la volontà di spingersi oltre le apparenze.