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Veneto

Delta del Po. Natura e ingegno

Itinerario

Delta del Po. Natura e ingegno

in collaborazione con Touring Club Italiano

Percorrere l’Adige e addentrarsi nella parte settentrionale del Delta del Po dà il senso della forza inesausta. Si parte da Rosolina, lungo le strette strade sospese tra la laguna di Caleri e le Valli Veniera e Sagreda, per raggiungere Taglio di Po e vivere il Delta dall’acqua, imbarcandosi per una rilassante crociera fluviale. Si naviga fino alla Riserva di Bocche di Po, dove una sosta consente di ammirare una infinita varietà di trampolieri, volatili tipici dell’area. Così, tra argini e canneti, si risalgono la Busa di Tramontana, la Busa Dritta e la Busa di Scirocco e si gode questo scenografico assetto fluviale senza uguali al mondo, in cui l’intervento umano, pur preponderante, risulta quasi impercettibile e sottoposto all’opera della natura. Il viaggio ha l’ultima tappa a Taglio di Po, nei pressi di Porto Tolle, dove è perfettamente conservata un’idrovora dei primi del Novecento, un vero gioiello industriale che dà la misura del perfetto connubio tra natura e ingegno che segna questo magnifico territorio.

L’immenso territorio del Delta del Po, dal 2015 Riserva della Biosfera Unesco, si presenta nella parte settentrionale con un affascinante dipanarsi di valli e di canali, la cui intricata conformazione consente piacevoli passeggiate nella cornice di un panorama dalla bellezza paragonabile a quella di certi quadri impressionisti. Da Rosolina si può dare inizio a un tour – che è possibile effettuare sia a piedi sia in bicicletta – lungo percorsi che si dipanano su strettissimi camminamenti tra immensi specchi d’acqua e incredibili lagune, come quella di Caleri, che sul lato di Rosolina Mare ospita un Giardino Botanico Litoraneo di notevole itneresse. Si tratta di un itinerario quasi infinito tra casoni (le tipiche abitazioni usate dai pescatori), imbarcazioni e barene, lembi di terra che sono emersi a macchia dalle acque e punteggiano le suggestive valli, come la Sagreda. Lasciato l’estremo nord deltizio, si entra in un ambiente “vallivo” ancora più affascinante per il silenzio, le luci e il vento, nei pressi di Porto Viro. Da qui un accessibile percorso asfaltato attraversa le Valli di Veniera e Ca’ Venier. Si risale il ramo del Po di Maistra, per poi percorrere la Via delle Valli. Gli ambienti fluviali e i paesaggi del Delta si possono visitare direttamente dall’acqua. Dal Pontile Provinciale di Taglio di Po una crociera percorre il Po di Venezia, poi il Po di Pila fino alla Busa Dritta, per toccare l’area protetta proprio dove il fiume bacia il mare. Nel percorso di ritorno ci si ferma invece ad ammirare l’idrovora di Ca’ Vendramin a Taglio di Po, nei pressi di Porto Tolle. Questo imponente macchinario aveva il compito di risucchiare l’acqua della parte nordoccidentale del Delta e immetterla a sud, oltre l’argine nel Po di Goro. Ultimata nel 1905 e dismessa alla fine degli anni ’60, l’idrovora è la testimonianza più evidente del grandissimo (eppure impercettibile, perché non ha alterato le caratteristiche del paesaggio) intervento di ingegneria idraulica e fluviale che ha segnato per sempre uno dei più spettacolari territori d’Italia.

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