Birre e sidri vicentini
Itinerario
Birre e sidri vicentini
Pochi chilometri di distanza e un’alta concentrazione di eccellenze birrarie artigianali nella provincia di Vicenza. In tutti e tre i casi la gamma è arricchita dal sidro, ottenuto dalla fermentazione alcolica di mele e/o pere. L’itinerario inizia dal capoluogo di provincia dove, accanto alle birre classiche non mancano alcune sperimentazioni legate all’uso di frutti esotici e affinamenti in botti da whisky e rum. Ci si sposta quindi a Isola Vicentina, dove il sidro è realizzato con mele del frutteto di proprietà e i lieviti provengono da una fermentazione spontanea di ciliegie. Andando a Sovizzo, il sidro è prodotto con le antiche mele dell’Alto Friuli (Presidio Slow Food).
Pochi chilometri di distanza e un’alta concentrazione di eccellenze birrarie artigianali nella provincia di Vicenza. In tutti e tre i casi, peraltro, la gamma è arricchita dal sidro, una bevanda antica quanto la birra ma ancora poco frequente sulle tavole italiane, ottenuta dalla fermentazione alcolica delle mele e/o delle pere. L’itinerario inizia dal capoluogo di provincia che ospita da poco la nuova sede del birrificio La Villana, comprensiva di spaccio aziendale e locale degustazione. Le birre create da Marco Simonetto e Ilaria Meneghetti sono di sostanza e carattere: accanto alle referenze classiche non mancano alcune sperimentazioni legate all’uso di ingredienti particolari (come la Miami Waiz con mango, guava e acerola) e produzioni complesse e intriganti affinate in botti da whisky e rum (basti pensare alle birre della serie MacBarrel). Anche Melania, il sidro, è un esperimento, vista la particolarità data dall’aggiunta di luppolo; le mele, biologiche, provengono da un’azienda agricola locale. Ci si sposta quindi a Isola Vicentina, dov’è la sede storica di Birrone, oggi presente con locali e taproom anche in altri comuni veneti. Birrificio agricolo da qualche anno, utilizza malto proveniente dai 20 ettari seminati a Caldogno. La gamma classica poggia sempre su basi solide, sia nelle basse fermentazioni che nelle alte della gamma Cibus. Il sidro è realizzato con le mele del frutteto di proprietà; i lieviti selezionati provengono da una fermentazione spontanea di ciliegie. Andando a Sovizzo, ecco Ofelia, che Lisa Freschi e Andrea Signorini conducono con creatività e spinta verso l’innovazione. Le storiche referenze sono una garanzia, e sono affiancate da birre stagionali, collaborazioni e one shot che spesso richiamano, nel nome e nella ricetta, i viaggi culturali di Lisa e Andrea nel mondo. Il sidro, il primo realizzato da un birrificio italiano, è prodotto con le antiche mele dell’Alto Friuli (Presidio Slow Food). La piccola taproom, stilosa e accogliente, propone piatti vari ed elaborati.