Pescia. Il Museo del Bonsai
Itinerario
Pescia. Il Museo del Bonsai
Cina, Giappone, Italia. È un giro del mondo in miniatura quello che si intraprende visitando il Museo del Bonsai di Pescia. Con più di cento esemplari disposti in oltre 500 metri quadri di esposizione, la Collezione Franchi guida alla scoperta di una disciplina, quella del bonsai, che ha una storia plurisecolare. Nel viaggio tra il verde lillipuziano, con attenzione al dettaglio e sguardo stupito, si riconosce il profilo di ulivi e cipressi, ficus esotici e conifere. Anche l’occhio non esperto si accorge di vivere un’esperienza unica: tra quelle esposte, vi sono piante rare, originarie dei più svariati angoli del globo. Piccoli gioielli frutto di passione e di suggestioni di terre lontane.
Passeggiare tra piante rare che arrivano da Paesi lontani, in una sorta di serra in miniatura: grazie all’iniziativa e alla passione del vivaista e cultore di bonsai Costantino Franchi, dal 1992 è possibile visitare a Ponte all’Abate, frazione di Pescia, una delle più notevoli esposizioni in Europa di questi minuscoli capolavori vegetali. Pienamente realizzate, le intenzioni del fondatore puntavano a diffondere anche in Italia la cultura del bonsai: non una semplice pianta, ma una vera e propria opera d’arte scaturita dalla millenaria tradizione del mondo orientale, che riporta l’uomo ai valori dell’armonia e dell’equilibrio della natura. Nella Collezione Franchi si ammirano esemplari provenienti da Cina, Giappone e Italia, esposti a rotazione stagionalmente. Si può scoprire una rassegna unica, lasciandosi sorprendere da ulivi, cipressi, querce, olmi, aceri e ficus, ma anche corbezzoli e buganville, tutti “miniaturizzati”, visitando gli oltre 500 metri quadri del Museo del Bonsai di Pescia, una struttura leggera e luminosa adiacente al prodigioso vivaio della famiglia Franchi, esperta da più generazioni in quest’arte antica e nobile.