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Molise

Ferrovia dei Parchi. Il viaggio da turismo slow con la Transiberiana d’Italia

Itinerario

Ferrovia dei Parchi. Il viaggio da turismo slow con la Transiberiana d’Italia

Experience sostenibile Non sprecare

La Ferrovia dei Parchi, 128 chilometri, tra Abruzzo e Molise, tra i boschi e le riserve naturali delle montagne più alte del Centro Italia, è un autentico viaggio da romantico turismo slow. La linea, conosciuta anche come Transiberiana d’Italia, ha un percorso all’insegna della sostenibilità che, collegando due regioni, consente di scoprire un intero territorio, attraverso 20 stazioni, ricchissimo di biodiversità. Si parte da Sulmona, in Abruzzo, e si toccano i 1.280 metri di altezza con l’arrivo nella stazione di Rivisondoli-Pescocostanzo, per poi scendere dolcemente verso le colline di Isernia, in Molise, e arrivare alla fermata di San Pietro Avellana, da dove inizia la seconda parte del viaggio, con il trekking o le escursioni in mountain bike all’interno della Riserva della Biosfera Mab “Collemuccio-Montedimezzo”.

Il viaggio con la linea della Ferrovia dei Parchi è un piacevole attraversamento, con vagoni d’epoca che viaggiano a velocità ridotta, di montagne, boschi, parchi nazionali, strette gole, torrenti, 58 gallerie, e una serie di borghi medievali. Si tratta della linea ferroviaria più panoramica d’Italia, dove in alcuni tratti si arriva a una pendenza del 28 per cento, e ogni viaggiatore può costruire il suo percorso su misura secondo il metodo del turismo slow. Ovvero, fermarsi nelle stazioni che preferisce, fare un giro a piedi o in bicicletta, visitare un borgo raggiunto dalla linea, e poi riprendere il treno. La tappa finale, con tutte le suggestioni naturali che regala, è la  Riserva della Biosfera Mab “Collemuccio-Montedimezzo”. Un luogo che presenta un concentrato senza paragoni di biodiversità, da ammirare con escursioni di trekking e passeggiate attraverso sentieri molto curati. Per avere un’idea della ricchezza contenuta in questo paradiso ambientale, basta pensare che nel suo territorio sono state censite 48 specie di mammiferi, 112 specie di uccelli, 10 specie di anfibi, 8 specie di rettili, 5 specie ittiche e 9 specie di invertebrati. Oltre a volpi, scoiattoli, lepri e caprioli, la Riserva nasconde, ben protetti, i nidi del falco pecchiaiolo, della colombella e del picchio maggiore e minore. Quanto alle piante ed agli alberi, l’intera area della Riserva della Biosfera, 276 ettari, è coperta da boschi, e il Mab “Collemuccio-Montedimezzo” custodisce circa il 30 per cento di tutta la flora del Molise, con 900 specie e sottospecie. Il paesaggio è dominato dal cerro e dal carpino bianco.

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