Levante genovese. Le tinte del Paradiso
Itinerario
Levante genovese. Le tinte del Paradiso
Scende veloce al mare la collina e regala paesaggi intensamente mediterranei che nel Levante genovese si arricchiscono delle inconfondibili tinte pastello delle case affacciate ai porticcioli. In un’esplosione di verde e fioriture, si imbocca l’Aurelia in direzione Genova per scoprire in successione Sori, Pieve Ligure e Bogliasco, tre incantevoli borghi che profumano di salsedine e avventure di mare, con le barche tirate in secca sulla spiaggia, le creuze che risalgono le colline e, sempre presente, l’inconfondibile profilo del Promontorio di Portofino. L’itinerario si chiude a Nervi, dove si passeggia letteralmente a filo d’acqua, nei parchi ci si inebria dei sentori del Mar Ligure, per immergersi infine nell’arte moderna ospitata nelle sue splendide ville museo.
Percorrere la Riviera di Levante da Sori a Nervi regala emozioni indimenticabili e punti di vista sempre differenti sulla costa ligure e la collina. Si parte da Sori, adagiata in una conchetta sulla quale si affacciano le variopinte facciate delle case del borgo, una delle cifre ricorrenti dell’itinerario. Altre costanti sono le incantevoli ed elitarie ville a picco sul mare e le strepitose fioriture che interrompono il verde dei pini e degli uliveti anche durante la mite stagione invernale, in un indimenticabile contrasto con il blu del mare che spesso si infrange contro le scogliere. Si tocca Pieve Alta, da cui scattare la fotografia forse più incantevole del Promontorio di Portofino, e si ridiscende verso Bogliasco, altro borgo impregnato di atmosfere mediterranee. Ecco infine Nervi, tra le località di vacanza da sempre più amate. Amministrativamente saldata a Genova, di cui costituisce il limite orientale, è però un paradiso a sé per la presenza di parchi con roseti, di una splendida passeggiata a mare e di musei dedicati all’arte moderna, che fanno sfoggio delle loro collezioni ospitate in ville da sogno. Per chi non si fosse ancora saziato di così tanta bellezza, lasciata la costa anche l’entroterra è ricco di attrattive, a cominciare dalla fitta rete di sentieri che solca le prime colline e le fasce coltivate a uliveto congiungendo paesi, frazioni e pievi.