I Farnese tra i borghi della Tuscia
Itinerario
I Farnese tra i borghi della Tuscia
Un territorio straordinariamente ricco e vario, con richiami storici e naturalistici che si fondono e si confondono, è lo scenario di questo itinerario di arte e natura. Sono i colori della campagna e le distese di noccioleti, uliveti e vigneti a scandire il percorso che attraversa le contrade dei Falisci, misterioso popolo affine ai Latini, e conduce a Caprarola, dove i Farnese hanno lasciato il loro capolavoro più ammirato. Ma conviene procedere con calma e godersi chilometro dopo chilometro questo itinerario di arte e natura. Corchiano, borgo pittoresco sorretto da pareti di tufo, è l’ideale per sgranchirsi le gambe passeggiando tra i vicoli del nucleo medievale, alla scoperta delle prime tracce farnesiane e per osservare i resti della Rocca Farnese, in buona parte andata distrutta. Tra castagneti e coltivazioni, si attraversano poi gli abitati di Fabrica di Roma e Carbognano, fino ad arrivare sulla Via Diritta di Caprarola, il “red carpet” che, sfilando tra antichi palazzi e la chiesa di Santa Maria della Consolazione, accompagna a Palazzo Farnese, possente fortezza a forma di pentagono che domina il borgo e ne delinea il tratto distintivo. Si visitano i sontuosi interni, ci si sofferma nei meravigliosi giardini all’italiana, poi si riprende l'itinerario lungo la panoramica Via Cimina, che costeggia il lago di Vico, in direzione di Ronciglione. Il borgo è pittoresco e regala begli scorci sulle abitazioni costruite su banchi tufacei. Ancora una manciata di chilometri sulla Via Cimina e si giunge a Nepi, che accoglie con mura possenti, volute ancora una volta dai Farnese.