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Abruzzo

Oasi Gole del Sagittario

Itinerario

Oasi Gole del Sagittario

in collaborazione con WWF

Spettacolari gole calcaree scavate dal Fiume Sagittario. L’oasi è anche Riserva Naturale Regionale e Zona Speciale di Conservazione (IT7110099) ubicata nel Comune di Anversa degli Abruzzi (AQ). Si estende per circa 450 ettari dal fondo delle gole dove scorre il fiume fino a prati in quota. Presenza delle tipiche specie appenniniche con orso bruno e lupo, aquila reale, coturnice, gracchio corallino e picchio muraiolo.

Ambiente, flora e fauna

La Riserva include ambienti molto diversi tra loro, tra cui rupi e ghiaioni calcarei, i prati aridi, la vegetazione delle sorgenti, il bosco mesofilo di fondovalle, la faggeta e le praterie primarie in quota. Il paesaggio predominante è costituito da profonde e spettacolari gole calcaree modellate dall’azione erosiva delle acque, in milioni di anni. Le più antiche rocce affioranti nella riserva risalgono a circa 200 milioni di anni fa, mentre le più recenti sono di circa 5 milioni di anni.
Il fondovalle è posto a circa 700 metri di quota, mentre i picchi circostanti raggiungono i 1.500 metri s.l.m.
Notevole la presenza di endemismi come il fiordaliso del Sagittario (Centaurea scannensis), inserito nella Lista rossa delle piante a rischio di estinzione in Italia, e la rarissima efedra dei Nebrodi (Ephedra major).
Sono presenti tutti i grandi mammiferi appenninici come: l’orso bruno, il lupo, il camoscio appenninico, il capriolo, il cervo e il cinghiale. Presenti anche l’istrice, il gatto selvatico, la martora, la faina, la volpe, la puzzola, il tasso e il riccio. Di particolare rilevanza la presenza della rara lepre italica.
Ricchissima anche l’avifauna che comprende specie come l’aquila reale, il falco pellegrino, il gracchio corallino, la rondine montana, il passero solitario, il picchio muraiolo, la coturnice e il codirossone, l’astore, il falco pecchiaiolo, il lodolaio e lo smeriglio.
Il bosco mesofilo di fondovalle offre scorci particolarmente affascinanti e ospita ben cinque specie di aceri.
L’oasi organizza eventi di vario genere durante tutto l’anno, come corsi al riconoscimento delle piante, di agricoltura, corsi base roccia, centro estivo per bambini ed altre attività come mercatini, laboratori di educazione ambientale.

Visita e contatti

L’oasi è aperta tutto l’anno ed è a ingresso libero e gratuito.

Le visite guidate sono invece a pagamento e su prenotazione, e vengono organizzate durante tutto l’anno. E’ possibile organizzare visite guidate al giardino botanico e agli allestimenti del giardino botanico, al centro visite, ma anche laboratori sul fiume e al riconoscimento dei macro invertebrati, letture per bambini, adolescenti ed adulti, laboratori didattico-artistici. Inoltre, sono sempre a pagamento e su prenotazione anticipata, escursioni sui sentieri con accompagnatori di media montagna, con cui l’oasi organizza specifici calendari.

Come raggiungere l’oasi
L’Oasi si trova a circa 17 km dalla città di Sulmona e dal Parco Nazionale della Majella, nel Comune di Anversa degli Abruzzi, a 5 km dal casello autostradale di Cocullo (autostrada A25), a circa 15 km da Scanno, e a circa 30 km da Pescasseroli, cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo
In auto: Anversa degli Abruzzi è raggiungibile comodamente a circa 5 km dall’uscita di Cocullo dell’autostrada A25, Roma-Pescara.
In treno: scendere alla stazione di Sulmona sulla linea Roma-Pescara e Napoli-Pescara.
Da qui vi sono frequenti corse di autobus verso Anversa-Scanno.
In autobus: vi sono autobus da Roma (stazione Tiburtina) per Sulmona o Pratola Peligna, con coincidenze da Sulmona per Scanno o viceversa, quindi da Scanno verso Sulmona.

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