Le montagne intorno a Belluno non sono soltanto una grande risorsa per il turismo e gli sport invernali: terreni incontaminati e ricchi di biodiversità qui costituiscono ampie distese dove condurre a pascolare gli animali. La ricca gamma di profumi e aromi delle erbe e dei fiori si trasmette al latte, quindi ai formaggi che se ne ricavano. Se ne ha la riprova a Sospirolo, assaggiando tome, caciotte, ricotta e burro della locale latteria, o a Limana, dove i caprini, particolarmente ricchi sia a livello aromatico sia nutrizionale, sono realizzati a latte crudo. Anche la carne trae grandi benefici dal pascolo, come ben dimostrano gli agnelli d'Alpago allevati a Tambre o a Chies. Queste altitudini sono anche adatte alla coltivazione del pregiato fagiolo giàlet, ingrediente per saporite zuppe che completano il menù.
Si parte da Belluno, dove si trovano alcuni dei coltivatori del Presidio Slow Food del fagiolo gialèt della Val Belluna. Di colore giallo intenso, è tenerissimo e molto digeribile. Con l’ammollo (12 ore) e la cottura (almeno 40 minuti), triplica le sue dimensioni. Spostandoci sulle montagne intorno a Belluno, scopriamo che non sono soltanto una grande risorsa per il turismo e gli sport invernali: terreni incontaminati e ricchi di biodiversità qui costituiscono ampie distese dove condurre a pascolare gli animali. La ricca gamma di profumi e aromi delle erbe e dei fiori si trasmette al latte, quindi ai formaggi che se ne ricavano. Se ne ha la riprova a Camolino di Sospirolo, assaggiando tome, caciotte, ricotta e burro della Latteria sociale, la quale propone in vendita anche miele, mele essiccate, confetture e succhi di frutta. Ci si arriva da Belluno superando Ponte nelle Alpi e l’aeroporto, quindi imboccando la SR 204. Da Camolino, la SS 50 e poi la SP 635 conducono a Limana, a 800 metri di quota, dove acquistare la variegata produzione dell’azienda La Schirata: nata nel 2003, produce caprini da latte crudo biologico, in primavera anche carni di capretto; coltiva inoltre il fagiolo di Lamon Igp. Sempre a Limana c’è Valmorel. È tra le pochissime latterie che mantengono il sistema turnario: raccoglie il latte conferito dai soci e restituisce i prodotti caseari. Dal 1939 lavora il latte crudo, ricavando burro e formaggi artigianali di qualità. I prodotti sono venduti dai singoli soci. Anche la carne trae grandi benefici dal pascolo, come ben dimostrano gli agnelli d'Alpago allevati a Tambre o a Chies. A Tambre si arriva dalla SS 51: la macelleria Gianni De March vende le carni ovine del Presidio Slow Food dell’agnello d’Alpago, i cui allevatori sono riuniti nella locale cooperativa. Il percorso si conclude riprendendo la SS 51 fino a Chies d’Alpago, dove la Cooperativa di Lamosano propone, oltre alla carne degli agnelli del Presidio Slow Food, anche articoli di abbigliamento (coperte, plaid, cappelli e pantofole in lana cotta, tabarri) di lana alpagota.
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