Pistoia. Viaggio nel sottosuolo
Itinerario
Pistoia. Viaggio nel sottosuolo
È buio, sotto l’Ospedale del Ceppo, dove la storia parla di mistero. Tra i più antichi del mondo ancora in attività, il nosocomio pistoiese nasconde nei sotterranei la porta d’accesso al passato della città. Da qui si parte per un percorso che, seguendo il letto di un torrente che fino al XIV secolo costeggiava le mura cittadine, conduce alla scoperta di quel che Pistoia di solito non mostra. Passeggiando sotto i monumenti del centro, nell’oscurità, si colgono i segnali dell’evoluzione che l’urbanistica pistoiese ha subito nei secoli: ecco un ponte romano, i lavatoi medievali e due mulini. Una volta tornati alla luce, l’Anfiteatro Anatomico, il Museo dello Spedale del Ceppo e la bella facciata dell’ospedale decorata da ceramiche di Giovanni Della Robbia sono le perle che completano e rendono indimenticabile la visita a questa città
Visitare una città sotterranea nel cuore della Toscana: sotto Pistoia si sviluppa una ragnatela di sotterranei che collegherebbero la zona nordoccidentale di Porta al Borgo alla Fortezza di Santa Barbara, collocata esattamente nella parte opposta rispetto al centro cittadino. Proprio sotto l’Ospedale del Ceppo, lungo il letto del torrente Brana si sviluppa uno dei percorsi archeologici più interessanti d’Italia, lungo circa 650 m. Sottoterra, nella galleria con pareti in mattoni, si ha modo di vedere l’evoluzione e la stratificazione dell’architettura cittadina lungo i secoli. Riemersi, si visitano alcuni locali dell’Ospedale del Ceppo, considerato uno dei più antichi ospedali al mondo ancora in attività, datato 1277. All’interno si ammirano l’Anfiteatro Anatomico neoclassico e il Museo dello Spedale del Ceppo, che espone circa trecento pezzi.