
Oasi di Torre Salsa
Itinerario
Oasi di Torre Salsa

Tra Siculiana Marina ed Eraclea Minoa si estende una costa incontaminata, la Riserva Naturale Orientata di Torre Salsa, dove le falesie di gesso si alternano alle marne calcaree a Globigerina, ricoperte talvolta da strati di argilla. L’Oasi WWF di Torre Salsa si estende su un’area di 762 ettari, compresa tra Siculiana Marina ed Eraclea Minoa (AG), all’interno di una Zona Speciale di Conservazione (ITA040003). La Riserva Naturale Regionale e Oasi WWF tutela circa 6 km di costa pressoché incontaminata con falesie, dune e spiagge. Il cuore della Riserva, all’interno della zona umida, è la Torre Salsa: un’antica torre di avvistamento che domina la sommità di un piccolo promontorio d’argilla da cui traspare, laddove il processo d'erosione é più intenso, la bianca marna calcarea.
La vegetazione erbacea e cespugliosa che ricopre l'ambiente, talora impervio, talvolta consente l'accesso alla splendida spiaggia da stretti sentieri tra le rocce. Il mare é limpidissimo, i fondali rigogliosi di flora e ricchi di fauna.
Sul mare un frastagliato tavolato roccioso crea una miriade di sentieri, dove i pesciolini guizzano veloci tra le alghe ed i lenti crostacei trovano rifugio. La natura impervia dei luoghi ha preservato dalle lottizzazioni quest'oasi e la proietta, per la varietà e la bellezza dei suoi ambienti, per l'importanza della flora e della fauna, fra le aree più interessanti della Sicilia, meritevoli della massima tutela.
Il litorale della Riserva, lungo circa 6 km, é caratterizzato da strati di costa alta dove emergono le argille azzurre, stratificazioni calcaree con banchi di gesso, marne bianche erose dall'azione eolica che formano delle falesie a strapiombo e sabbia sciolta nei tratti bassi che costituiscono le dune costiere. Il territorio della riserva è tutto di proprietà privata e vengono condotte le attività agricole tradizionali che, negli ultimi anni, si stanno evolvendo verso la riscoperta dei sapori tradizionali con la coltivazione di uliveti, vigneti e seminativi. Nelle zone meno siccitose invece, sopravvive la coltivazione del “pomodoro seccagno” vera e propria tipicità del territorio tra Montallegro e Siculiana, mentre le zone aride delle colline gessose sono occupate, nei territori più fertili, da antica coltivazione di mandorlo.In primavera l’oasi si colora di fioriture della macchia mediterranea con oltre 20 specie di orchidee selvatiche. Certamente la zoocenosi più interessante é quella legata al pantano come pure quella che vive in prossimità della duna. Fra i mammiferi si segnala la presenza dell'Istrice (Histrix cristata), specie protetta da leggi nazionali e direttive comunitarie. Esso trova rifugio in cavità site alla base delle pareti rocciose. La fauna annovera decine di specie di avifauna, soprattutto legate alla zona umida. Sono quasi trenta le specie di uccelli che nidificano nell'area. Negli ultimi anni è aumentato il numero di Gruccioni provenienti dall'Africa ed esteso il periodo di permanenza. Questa specie nidifica nei terrapieni. L'erpetofauna terrestre ancora poco conosciuta; le spiaggie sono occasionalmente frequentate dalla tartaruga marina (Caretta caretta) per deporre le uova. Nel pantano vive l'endemica testuggine palustre siciliana (Emys trinacris) e il ramarro (Lacerta viridis).