Casacalenda. Arte all’aperto
Itinerario
Casacalenda. Arte all’aperto
A Casacalenda si visita un museo davvero singolare, il MAACK, acronimo di Museo all’Aperto Arte Contemporanea Kalenarte, seguendo tre percorsi en plein air nel centro storico e nelle immediate vicinanze, verso le campagne e i boschi. Ci si aggira tra vicoli e piazzette ammirando singolari creazioni d’arte in dialogo con il paese e con l’ambiente, che hanno il pregio di rivalutare angoli dimenticati di questo piccolo borgo incastonato tra le colline del Molise. Si scopre un arco traforato come un ricamo che compone un’installazione in ferro di Adrian Tranquilli, s’indugia lungo una traccia nel selciato quasi invisibile di Michele Peri, ci si meraviglia di fronte alla potenza di Efesto, installazione sospesa di Hidetoshi Nagasawa, e alla poesia di una colonna ricoperta con pelle di pecora di Alfredo Romano, delicato omaggio alla società contadina. Nella parte più alta di Casacalenda, ecco apparire le infiorescenze ceramiche di Claudio Palmieri, mentre nel centro si sale la Cromoscala dai cento colori di Tonino D’Erme e poi si sosta sulla enorme Scacchiera di Massimo Palumbo. Ci si spinge infine verso i boschi, dove attende un’autentica sorpresa: a più di 2 km dal centro abitato, in mezzo a una fitta e intricata vegetazione, appare l’enorme mole del Poeta di Casacalenda del greco Costas Varotsos, un gigante alto 9 m tutto realizzato con scaglie di pietra.