Tappa 3

Falcade

Ufficio Turistico
Piazza Municipio 17
www.agordinodolomiti.it

Museo Augusto Murer
via Scola 34
www.museomurer.it
Condizioni di visita: ingresso a pagamento; aperto tutti i giorni da giugno a settembre, il resto dell’anno su appuntamento
Ieri come oggi è la montagna il leitmotiv di Falcade, adagiata in una conca al margine occidentale della valle del Biois, avvolta dalle cime d’Auta e del Focobon e con bella vista della parete del Civetta. Durante la Grande Guerra, immediata retrovia delle truppe alpine, sulle cime dolomitiche che la circondano si combatterono cruente battaglie. Cime che non riuscirono a proteggerla neppure durante la seconda guerra mondiale, quando Falcade fu testimone della strage della Valle del Biois, rappresaglia di divisioni tedesche che segnarono quest’area con distruzioni, morte e terrore. Ed è la montagna oggi il principale motivo di richiamo di questa vivace località che nel frattempo si è vocata al turismo, con sentieri escursionistici di grande suggestione, piste da sci che attraverso i passi Valles e San Pellegrino si aprono verso Primiero e Val di Fassa, ameno fondovalle per gli amanti del trekking e per rilassanti passeggiate in uno scenario paesaggistico che non teme rivali. Bellezze naturali, sport, escursioni, ma pure arte e cultura, in particolare quelle di Augusto Murer che di Falcade è figlio illustre, autore di opere monumentali che incarnano con maestria l’anima delle genti dolomitiche e che tutto il mondo conosce. Qui è celebrato nel Museo Augusto Murer, già studio dello scultore, che espone sculture in legno, bronzo, ceramica, creta e disegni dell’artista falcadino.

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