Villa Badoer (Fratta Polesine)
Via Giovanni Tasso 3
villabadoer.wordpress.com
Condizioni di visita: ingresso a pagamento
Subito fuori il paese di Fratta Polesine, la pianura a perdita d’occhio, i campi coltivati, l’acqua di un canale un tempo navigabile fino a Venezia; dentro, un giardino simmetrico in cui svetta la villa, con la sua struttura semplice ed elegante, testimone di una storia nobile. Villa Badoer è un luogo in cui si respira armonia a partire dalla sua maestosa facciata, con il pronao a colonne ioniche finemente decorato e l’ampia scalinata. Elemento particolare dell’architettura sono le barchesse laterali, presenti in tutte le ville venete e normalmente adibite a funzioni di servizio: qui Andrea Palladio le realizza, per la prima volta, in una insolita forma curva che scandisce lo spazio in modo avvolgente, richiamando le esedre romane. Nelle barchesse l’ordine del colonnato è tuscanico, con ampio spazio tra una colonna e l’altra per permettere il passaggio dei carri e degli animali. Ulteriore esempio di funzionalità, bellezza e ingegno che si trovano a convergere nelle architetture palladiane. Entrando nella villa, il pronao e le sale interne si svelano in tutta la loro raffinatezza, impreziosite dalle pitture di Giallo Fiorentino che rappresentano scene allegoriche e mitologiche, alcune ispirate ai Badoer, e da un trionfo di grottesche, festoni e nicchie. Non è difficile immaginare queste sale ai tempi in cui erano abitate e respirarne le atmosfere, con lo sguardo che ogni tanto scivola all’esterno, sul giardino e sugli ordinati campi attorno. Proprio il giardino che la circonda armoniosamente è il completamento perfetto della Badoera: nella parte anteriore è tratteggiato su geometrie regolari, prati squadrati, fontane con statue, mentre nella parte posteriore custodisce i giardini segreti, destinati alle fioriture e alle collezioni botaniche, con molte specie e varietà usate nel Cinque e nel Seicento. Di nuovo, in un equilibrio perfetto di forme e armonie.