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Desulo

COMUNE DI DESULO
Via Lamarmora 73
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Nel cuore del Gennargentu e cinto da fitti boschi di castagni, Desulo è un antico borgo pastorale, sospeso tra tradizioni e turismo. Ma, nonostante la vocazione turistica legata all’escursionismo e allo sci, ancora viva rimane la tradizione artigianale dell’intaglio del legno, della tessitura dell’orbace e della produzione di pani e dolci tipici, e assai sentite sono le feste tradizionali, un’occasione per ammirare l’antico costume locale dagli squillanti colori rosso, giallo e blu. Articolato in tre rioni, il centro storico conserva angoli suggestivi immutati nel tempo e architetture tradizionali in pietra scistosa con balconate lignee che racchiudono piccoli vicoli scoscesi. Ben preservata è l’antica parrocchiale di Sant’Antonio abate del XV secolo, che custodisce uno splendido pulpito ligneo secentesco; di particolare pregio architettonico è dedicata al patrono di Desulo, che ogni anno in gennaio viene festeggiato con l’accensione dei tradizionali falò, in un turbinio di colori, musiche e danze. Attigua è la parrocchiale nuova, custode di un bel Crocifisso del Cinquecento. Nella casa di Antioco Casula, famoso poeta sardo della prima metà del XX secolo, in arte Montanaru, è stato allestito il Museo etnografico Casa Montanaru che espone costumi tradizionali, oggetti dell’attività pastorale e della vita quotidiana nell’Ottocento e una mostra fotografica sulla transumanza e l’emigrazione dei desulesi nel Sud dell’isola, mentre nell’annessa biblioteca si conserva l’archivio del poeta. Sempre in onore di Casula è stato creato, in via Gramsci, il Museo Multimediale Montanaru che illustra, attraverso la viva voce delle poesie in lingua sarda di Montanaru, le tradizioni, la cultura e lo stile di vita del paese.

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