Parco del Mincio
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Un percorso sinuoso e denso di sorprese accompagna il fluire del Mincio, che dal lago di Garda, dove ha origine come suo emissario, a ridosso di Mantova si dilata fino a comporre tre laghi, Superiore, di Mezzo e Inferiore, formando un’area di grande pregio naturalistico, mutevole a seconda della stagione. Esplorare in barca questo paesaggio di straordinario fascino, scivolare sull’acqua tra canneti e ninfee, aironi rossi e cinerini, svassi e falchi di palude, offre splendide vedute del profilo monumentale di Mantova che sull’acqua si staglia, e dall’acqua sembra sorgere. Spingendosi oltre si può raggiungere il santuario di Santa Maria delle Grazie, capolavoro di profonda religiosità popolare voluto nel 1399 da Francesco I Gonzaga come ex voto alla Madonna per aver posto fine a una devastante epidemia di peste che all’epoca infuriava sul Ducato. Il sistema dei laghi è riserva naturale protetta e rientra nella più vasta area del Parco naturale del Mincio, lungo le cui sponde si susseguono pioppi, salici, cerri, gelsi, ontani che fanno ombra alle aree umide dove proliferano canneti, cariceti e numerose piante acquatiche, tra cui spicca il fior di loto, qui introdotto agli inizi del Novecento. Notevole anche la presenza di moltissime specie di avifauna e, in alcune zone, della tartaruga d’acqua e del gambero di fiume. All’interno del Parco, una pista ciclabile di circa 45 chilometri, con buona segnaletica e adatta a tutti, regala esperienze emozionanti in un contesto dove protagonisti di spicco sono il fiume, in primo luogo, e gli scorci paesaggistici di rara bellezza che si delineano lungo il suo percorso.