Tappa 1

Lecco

INFOPOINT LECCO
Piazza XX Settembre 23
leccotourism.it
“Lecco, la principale di quelle terre, e che dà nome al territorio, giace poco discosto dal ponte, alla riva del lago, anzi viene in parte a trovarsi nel lago stesso, quando questo ingrossa: un gran borgo al giorno d'oggi, e che s'incammina a diventar città” (cap. I).
A Lecco non si può che accedere dal vecchio Ponte Azzone Visconti, costruito nel 1336 per collegare le due sponde dell’Adda. La possente successione di arcate, inizialmente composta da otto archi, poi divenuti undici, era protetta da torri e ponti levatoi alle due estremità. Così si presentava al tempo di Renzo e Lucia, già restaurato dagli Spagnoli che dominavano il Nord Italia. A loro si deve anche l’ampliamento del castello, di cui oggi si vedono il vallo e parte delle mura, chiamate appunto “spagnole”. Nella piazza centrale, oltre agli antichi palazzi porticati, la Torre Viscontea risponde alla descrizione manzoniana del borgo seicentesco, dove «era anche un castello […] e il vantaggio di possedere una stabile guarnigione di soldati spagnoli» (Cap. I). La tradizione popolare riconosce negli attuali quartieri di Olate e Acquate le abitazioni di Renzo e Lucia, ma si tratta di leggende. Il Manzoni era abile nel descrivere in modo verosimile i luoghi e le atmosfere dove gli episodi si svolgevano: il tabernacolo dove i bravi aspettano Don Abbondio lungo l’attuale Via Tonio e Gervasio, o la casa del sarto, riconoscibile in un edificio rurale all’angolo tra Via Vincenzo Bellini e Via del Sarto.

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