Ceriana
Comune di Ceriana
Corso Italia 141
www.comune.ceriana.im.it
Un dedalo di stradine e di abitazioni affastellate le une sulle altre rivela il carattere medievale di Ceriana, un pittoresco borgo dell’alta valle del fiume Armea fondato dai Romani in posizione strategica fra il mare e i passi montani. Per la fondazione venne scelto un sito naturalmente difeso dalla roccia, dalla quale sembrano scaturire le costruzioni in pietra. Su di esse si impongono alcuni luoghi di culto, a partire dall’antica parrocchiale del paese, la Chiesa di S. Spirito Vecchia, nella parte bassa dell’abitato, risalente al XII-XIII secolo ma ricostruita in età rinascimentale. Di quest’epoca ha conservato due portali nel fianco destro, protetti da un baldacchino e da un protiro, e all’interno un singolare muro che separava gli uomini dalle donne. Proprio accanto, l’Oratorio di S. Caterina è una bella costruzione degli anni 1736-37, sede di una delle confraternite che animano la vita culturale e religiosa di Ceriana, quella dei Rossi. L’ingresso al paese è segnato dalla Porta della Pena, alla quale è addossato il bell’Oratorio della Visitazione, sede della Confraternita degli Azzurri. Si sale, tenendo come riferimento il campanile romanico della Chiesa di S. Andrea (sede della Confraternita dei Neri), fino a raggiungere la Chiesa dei Ss. Pietro e Paolo, la parrocchiale affacciata sulla piazza principale. È un edificio del tardo XVIII secolo, con due torri campanarie, al cui interno ci sono alcune opere d’arte del Cinquecento: un polittico dedicato a S. Pietro e un trittico dedicato a S. Caterina d’Alessandria, realizzato nel 1545 dal pittore nizzardo Francesco Brea. La sacrestia custodisce un curioso oggetto scientifico: si tratta dell’idrocronometro di Padre Embrìaco da Ceriana, modello per l’orologio ad acqua destinato al Pincio di Roma.