Stregna
Avvolta da fitti boschi di castagno e faggio, Stregna conserva intatta l’architettura rustica tipica della “Slavia” e che ora caratterizza le valli del Natisone, con case a ballatoio in pietra e legno decorate con pitture votive. Qui in tempi lontanissimi si sono insediate comunità di ceppo sloveno che parlano, e custodiscono, ancora una lingua arcaica; e assai antico è pure il borgo, citato per la prima volta in un documento del 1242 come “Villa de Striena” di evidente derivazione dallo sloveno “Srednji”. Sulle poco più delle 300 anime che popolano questo piccolo villaggio, veglia la parrocchiale di S. Paolo Apostolo, del Quattrocento ma rimaneggiata dopo il terremoto del 1511.