FONDAZIONE DOZZA
Piazza della Rocca
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Un piccolo borgo antico dalla storia millenaria, che si mantiene intatto nella sua struttura medievale a forma di fuso raccolta dentro la cerchia muraria. All’interno si cammina tra stradine selciate che risalgono verso la sommità del colle, con magnifici squarci sulle colline circostanti ricoperte di vigneti. L’arteria principale, la porticata Via XX Settembre, conduce alla Parrocchiale dell’Assunta, di origini altomedievali ma ricostruita nel XV secolo, illuminata all’interno dalla tavola della Madonna col Bambino in trono tra San Giovanni Battista e Santa Margherita di Marco Palmezzano (1492). Un passaggio ad arco con orologio collega la Chiesa con il Palazzo Comunale, che conserva dei suoi antichi splendori solo la loggia cinquecentesca, ancora in parte affrescata. Ma a dare colore e calore al borgo sono soprattutto i cento murales che ne rivestono le case, trasformando la pittura contemporanea in paesaggio urbano. Realizzati nell’ambito della Biennale d’Arte del Muro Dipinto, manifestazione settembrina che vede gli artisti (da Sassu a Licata, da Purificato a Brindisi e a Zancanaro) lavorare dal vivo alla presenza del pubblico, hanno donato a Dozza aperture e prospettive inattese.