Castello di Rossena (Canossa)
Località Rossena 27
facebook.com/CastellodiRossena
Condizioni di visita: visite guidata a pagamento su prenotazione (sabato e domenica senza prenotazione)
A occidente di Canossa si staglia la poderosa sagoma del Castello di Rossena, solidamente impiantato su una rupe di roccia vulcanica rossastra da cui ha tratto il nome. È sicuramente una delle vedute più suggestive dell’intera area matildica: la rocca ha infatti mantenuto il suo originario aspetto difensivo, solido e arcigno, sullo sfondo del paesaggio collinare e della lunga cavalcata del crinale appenninico. Il castello si sviluppò attorno a un torrione che si ritiene sia stato eretto da Azzo Adalberto di Sigifredo, bisavolo di Matilde, attorno al 950; dopo la Grancontessa ebbe diversi proprietari, fra cui gli Estensi, i Farnese e la duchessa Maria Luigia d’Austria. Nonostante sia stato trasformato nel XVIII secolo in residenza signorile, il Castello di Rossena conserva gli elementi difensivi originari, comprese la terrazza d’avvistamento circondata dai camminamenti di guardia e la doppia cinta muraria che racchiude l’antica Chiesetta dedicata a San Matteo e il nucleo degli edifici abitativi stretti attorno al mastio; non privo di interesse è anche il borgo castellano allungato ai piedi della rupe, che mantiene ancora qualche elemento degli antichi edifici. Vicino a Rossena si staglia la Torre di Rossenella, antico avamposto segnaletico e d’avvistamento che si raggiunge in pochi minuti percorrendo un facile sentiero. Da lì, su una rupe a picco sulla valle, si ammira il singolare paesaggio della Riserva Naturale Orientata Rupe di Campotrera, area protetta della Regione Emilia-Romagna che comprende un singolare affioramento di ofioliti, rocce generate da eruzioni vulcaniche sottomarine avvenute circa centosettanta milioni di anni fa sui fondali di un oceano situato dove oggi è il Mar Ligure, e trascinate fino alla posizione odierna dal lento movimento delle argille che le inglobano.