Campli
UFFICIO TURISTICO
Piazza Vittorio Emanuele II 22
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L’abitato del piccolo Comune posto tra le Valli del fosso Siccagno e del torrente Fiumicino, comprende anche i borghi di Nocella e Castelnuovo, un tempo protetti da mura e torri e con strade fortificate. Questa realtà è rappresentata dallo stemma cittadino, che mostra un castello con un’unica porta – che identifica l’intera città – e tre torri che stanno per i nuclei di Nocella, Campli e Castelnuovo. Le origini sono antichissime: nella località si sono rinvenuti diversi reperti che testimoniano l’esistenza di un abitato di epoca romana. Le memorie successive sono del Medioevo e del Rinascimento. Nel 1538 l’imperatore Carlo V diede il paese in dote alla figlia naturale Margherita d’Austria, che aveva sposato Ottavio Farnese, duca di Parma e Piacenza, nipote di papa Paolo III. Il dominio farnesiano durò fino al 1731 e segnò un periodo di grande floridezza della città. La sua ricchezza dovuta ai commerci, testimoniata da antiche dimore rinascimentali come la Casa dello Speziale e la Casa del Medico, la rese oggetto di ripetuti saccheggi; inoltre la città fu più volte colpita da terremoti ed epidemie, come quella di tifo del 1764 che si tramanda si sia conclusa miracolosamente per intercessione della Madonna. Nel 1772 Campli ebbe da papa Gregorio XIX il privilegio della Scala Santa, alla cui sommità sono custodite alcune schegge della Croce di Cristo. Il centro del paese è Piazza Vittorio Emanuele II, con la Chiesa di Santa Maria in Platea e il Palazzo del Comune, l’antico Palazzo Parlamentare del XIV secolo.