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Umbria

Parco fluviale del Nera. Le cascate tra gli eremi

Itinerario

Parco fluviale del Nera. Le cascate tra gli eremi

Experience sostenibile Non sprecare

Il Parco fluviale del Nera è un’area naturale protetta che ricade nel territorio di cinque comuni dell’Umbria (Terni, Arrone, Ferentillo, Montefranco e Polino) e regala ai visitatori emozioni uniche per attività sportive coniugate con la natura e con la magica atmosfera degli eremi. Lungo diversi tratti delle acque cristalline del fiume Nera, è possibile cimentarsi ad esempio con la pesca “No Kill”, sport sostenibile che consiste nel pescare, per poi rimettere in acqua, diverse specie come le trote selvatiche e il gambero di fiume, con lo scopo di salvaguardare l’ecosistema acquatico. Attraversando poi sentieri completamente immersi nei boschi si raggiunge la Cascata delle Marmore, una delle più alte d’Europa, con i suoi 165 metri di altezza: il regno del rafting, del river walking e del torrentismo canyoning.

Il modo migliore per attraversare il Parco fluviale del Nera è il trekking, con la bussola dei luoghi religiosi, da eremiti, che si incontrano in questo territorio impregnato di misticismo. Dall’Abbazia di San Pietro in Valle, ex monastero benedettino, fino all’Eremo della Madonna dello Scoglio, immerso nella vegetazione di un sentiero che porta al borgo medioevale di Casteldilago. Qui, secondo la leggenda, all’altezza di uno sperone di roccia a strapiombo, è apparsa la Madonna al nobiluomo Pietro Lelli, discendente della più illustre famiglia di Casteldilago. Dopo aver ammirato l’eremo, e il silenzio che lo avvolge, continuando il percorso di trekking in una fitta vegetazione dominata dal pino di Aleppo, portato qui da un eremita siriano nel Medioevo, si raggiunge la Cascata delle Marmore. Le emozioni sono garantite, e c’è solo da scegliere l’attività sportiva con la quale viverle. Il rafting si fa con un gommone a sei posti, compresa la guida, e la discesa dura circa quaranta minuti. In alternativa ci sono il river walking ovvero l’attraversamento a piedi, con la muta e il casco e sempre in compagnia di una guida, del tratto di fiume che scorre sotto la Cascata delle Marmore, e il canyoning, con un percorso a piedi lungo le gole e le pareti verticali dove scorre l’acqua.

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