Dolci della provincia di Perugia
Itinerario
Dolci della provincia di Perugia
I dolci della provincia di Perugia sono davvero numerosi. Per conoscere i principali si parte proprio dal capoluogo di provincia, dove gustare il torcolo di san Costanzo e la ciaramicola. Il primo è un ciambellone dedicato al patrono della città, la seconda è una torta ricoperta di glassa e piccoli confetti multicolori. Spostandosi ad Assisi, ecco il dolce simbolo della città, la rocciata: un rotolo ripieno di confettura di albicocche. Altra specialità è il brustengolo, un tortino di pasta frolla ripieno di mele, mandorle, noci, uvetta e pinoli. Il percorso si chiude a Foligno con i vinaccioli (biscotti al vino rosso) e a il pan San Feliciano, un biscotto con scaglie di mandorle e uvetta.
Di tradizione antica o più recente, famosi o quasi sconosciuti fuori dai confini locali, i dolci della provincia di Perugia sono davvero numerosi. Per conoscere i principali si parte proprio dal capoluogo di provincia, dove Giorgia e Giulia Baglioni, figlie d’arte, gestiscono la pasticceria B&B: qui, fra le tante prelibatezze, viene dato il giusto rilievo alla tradizione con il torcolo di san Costanzo e la ciaramicola. Il primo è un ciambellone dedicato al patrono della città, primo vescovo di Perugia, il cui impasto comprende cedro candito, pinoli, uva passa e semi di anice. La seconda può essere definita di buon grado il dessert simbolo del capoluogo umbro: è una torta aromatizzata con scorza di limone grattugiata e alchermes (o rum) e ricoperta di glassa e piccoli confetti multicolori. Si gusta fredda, magari riprendendo il rito del “cristaccio”, intingendola cioè nel vino rosso. Spostandosi ad Assisi, ecco la pasticceria Sensi, la cui gestione familiare procede dal 1969. Qui si può acquistare il dolce simbolo della città, la rocciata: un rotolo ripieno di confettura di albicocche e arricchito da mele, noci, uvette, pinoli, mandorle e cannella. Altra specialità tradizionale è il brustengolo, un tortino di pasta frolla ripieno di mele, mandorle, noci, uvetta e pinoli. Il percorso si chiude a Foligno: non più pasticceria a tutto tondo ma forno a legna, quello di San Feliciano. Accanto alle ottime pagnotte, spazio ai vinaccioli (biscotti al vino rosso) e a un’apprezzatissima creazione del locale, il pan San Feliciano, un biscotto morbido con scaglie di mandorle e uvetta.