Monti Dauni. Storie di pietra
Itinerario
Monti Dauni. Storie di pietra
Sembra che il tempo si sia fermato sui Monti Dauni, dove grumi di case arroccate intorno a Chiese e castelli guardano panorami a perdita d’occhio su dolci colline ricche di boschi e acque, oggi sovrastati da pale eoliche. Dall’alto della turrita Fortezza di Lucera l’impressione è di poter abbracciare l’intero Tavoliere, e il pensiero corre inevitabilmente a Federico II di Svevia, che volle in questo luogo strategico uno sfarzoso Palazzo Imperiale. A Pietramontecorvino l’imponenza della Torre Normanna è ingentilita dalla grazia del borgo, con le case arroccate le une sulle altre. Ammaliante è il potere del rosone della Cattedrale di Troia, prodigio di arte e tecnica in una delle Chiese romaniche più note della Puglia. E se a Bovino la Cattedrale e il Castello Ducale hanno tutto il sapore del Medioevo, tra i vicoli e le scalinate di Sant’Agata di Puglia, aggrappata alla montagna, sembra di vivere letteralmente in uno splendido presepe di pietra.
Si sale in collina abbandonando la monotonia delle infinite distese di grano del Tavoliere e ci si lascia stupire dalla storia e dalla bellezza del subappennino dauno. A mano a mano che si sale si contemplano grandiosi panorami sulla pianura e sulle montagne ricche di boschi, punteggiate di piccoli paesi dove la storia sembra essersi fermata in una dimensione piena di fascino. Si fa tappa a Lucera, definita “chiave di Puglia” in età medievale per la sua posizione strategica: non a caso vi si ammira ciò che resta di uno dei più grandiosi castelli di Federico II, cinto da una possente cortina muraria angioina da cui lo sguardo può vagare liberamente su tutta la pianura. A Pietramontecorvino ci si addentra tra pietre ricche di magia, ammirando angoli del delizioso borgo che si inerpica sulla collina, e si fa tappa al Palazzo Ducale, sormontato dall’alta Torre Normanna e collegato alla bella Chiesa Madre. Si rimane incantati davanti alle raffinate geometrie del più bel rosone di Puglia, quello di Troia, un autentico merletto che trafora la sua splendida Cattedrale romanica, scrigno di tesori e di atmosfere medievali. Si assaporano ancora memorie medievali nel bel centro storico di Bovino: qui la Cattedrale fa da contrappeso al Castello Ducale, dove ci si aggira tra le sale e le opere d’arte dell’interessante Museo Diocesano. Si chiude in bellezza a Sant’Agata di Puglia, caratteristico splendido “presepe” rimasto aggrappato al tempo, con le case addossate le une alle altre e i portali adorni di stemmi gentilizi: ci si lascia inebriare dalle ampie splendide vedute che si spalancano sui Monti Dauni e sui folti boschi che circondano questo piccolo capolavoro tutto di pietra.