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Marche

Fano. Tesori dell'antica Roma

Itinerario

Fano. Tesori dell'antica Roma

in collaborazione con Touring Club Italiano

Un percorso alla ricerca della Fano di duemila anni fa, che si snoda tra i vicoli e i sotterranei della città e porta alla scoperta di luoghi insoliti e suggestivi. L’itinerario all’interno della Colonia Julia Fanestris parte dal monumentale Arco di Augusto, da sempre ingresso principale della città. Lasciandosi alle spalle le mura romane, che si conservano ancora oggi per i due terzi del circuito originario, si procede in direzione delle imponenti strutture murarie rinvenute sotto il Convento di Sant’Agostino. Questi resti sotterranei hanno stimolato per secoli la fantasia e l’interesse di studiosi e appassionati di archeologia, alla ricerca della misteriosa Basilica descritta da Vitruvio nel De Architectura. Per concludere il tour alla scoperta della Fano romana si fa tappa al Museo Civico per una visita alla sezione archeologica, che custodisce, tra l’altro, una ricca collezione di reperti di epoca romana.

Un percorso alla ricerca delle tracce della Fano di duemila anni fa, che si snoda tra i vicoli e i sotterranei della città e porta alla scoperta di luoghi insoliti e suggestivi. L’itinerario percorre le vie e le piazze dell’antica Colonia Julia Fanestris, cresciuta attorno al Tempio della Fortuna (Fanum Fortunae); parte dal monumentale Arco di Augusto, ingresso principale della città. Anche se l’arco fu in parte mutilato nel Quattrocento, un bassorilievo perfettamente conservato che lo descrive nei minimi dettagli si trova murato nella facciata della ex Chiesetta di San Michele. Lasciandosi alle spalle le mura romane che corrono per circa 300 m lungo il Viale delle Rimembranze e che si conservano ancora in molti altri luoghi ai margini del centro storico, si procede in direzione del cuore della cittadina. Qui, al di sotto della Chiesa e del Convento di Sant’Agostino, sono venute alla luce imponenti strutture murarie, riguardo alle quali ci sono ancora molti nodi da sciogliere. Per alcuni studiosi si tratterebbe infatti della misteriosa Basilica fanese descritta da Vitruvio nel De Architectura, mentre per altri si tratta di ciò che rimane dell’antichissimo Tempio della Fortuna di età preromana. Per concludere il tour alla scoperta della Fano dei Cesari si fa tappa al monumentale Palazzo Malatestiano dove è allestito il Museo Civico, per una visita alla sezione archeologica che custodisce una ricca collezione di reperti di epoca romana, tra cui una statua dell’imperatore Domiziano. Infine, una visita a Fano è anche l’occasione per assaggiare una specialità locale, la Moretta (o Morella), servita nei migliori bar della città. Si tratta di un particolare caffè corretto con il rum, che viene preparato in piccoli bicchieri e che, appena servito, conserva il liquore e il caffè separati l’uno dall’altro a comporre strati di colori diversi. Secondo la tradizione, la Moretta deriverebbe dall’abitudine dei marinai e dei pescatori del porto di Fano di prendere bevande molto calde e corrette con alcolici per scaldarsi e rinvigorirsi prima di affrontare il mare.

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