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Lombardia

Gli oli del Garda

Itinerario

Gli oli del Garda

in collaborazione con Slow Food

Il lago di Garda presenta un microclima mite, pressoché mediterraneo, perfetto per la coltivazione degli olivi. Qui nasce un olio extravergine che si fregia di una Dop dal 1997. Per conoscerlo si parte da San Felice del Benaco, dove le olive coltivate a regime biologico sulle colline moreniche danno vita a un blend delle olive più tipiche di questa zona. Per provare un Casaliva in purezza (l’oliva è la più diffusa fra quelle ammesse dal disciplinare) si va a Toscolano Maderno: qui gli olivi secolari sono coltivati secondo il metodo dell’agricoltura integrata. Ci si sposta a Tignale, dove provare sicuramente il Gargnà, ricavato dall’omonima oliva presente solo in queste zone, ma anche gli oli aromatizzati con gli agrumi locali. Il percorso si conclude a Puegnago sul Garda, dove trovare un blend di quasi tutte le olive tipiche della zona: leccino, casaliva, trepp, gargnà, favarol, regina del Garda.

Circondato dalle colline a sud e dalle montagne a nord, il Garda, primo lago italiano per estensione, presenta un microclima mite, pressoché mediterraneo, perfetto per la coltivazione degli olivi. Qui nasce l'olio extravergine d'oliva che prende il nome dal lago e si fregia di una Dop dal 1997. Per conoscerlo si parte da San Felice del Benaco, dove ha sede dal 1946 una cooperativa agricola che raccoglie le olive coltivate a regime biologico sulle colline moreniche da oltre 280 soci: l’extravergine Verità, realizzato con un blend delle olive più tipiche di questa zona (frantoio, casaliva, leccino), ricorda inizialmente la banana matura per poi evolversi in un lieve amaro e piccante, e chiudere nuovamente dolce. Per provare un Casaliva in purezza (l’oliva è la più diffusa fra quelle ammesse dal disciplinare) si va a Toscolano Maderno, dove la Casa del Tempo Ritrovato è anche un affascinante ed elegante b&b immerso nel verde di olivi secolari coltivati secondo il metodo dell’agricoltura integrata. L’extravergine esprime mandorla verde, frutta bianca e verdura fresca in un corpo luminoso, armonicamente amaro e piccante. Ci si sposta a Tignale, dove la storica Latteria Turnaria (nata nel 1904), dagli anni Novanta ha abbandonato la produzione casearia per sostenere i piccoli produttori di miele, confetture, olio e agrumi. Da provare sicuramente il Gargnà, ricavato dall’omonima oliva presente solo in queste zone: i sentori sono di frutta matura e verdure cotte, l’amaro e il piccante sono leggeri, la chiusura è in dolcezza. Il percorso si conclude a Puegnago sul Garda, dove Comincioli, azienda a gestione prettamente familiare, è un riferimento per i produttori del Garda. Il Casaliva in purezza è un vortice di mandorla, mela verde, spezie, con un amaro pieno e un piccante intenso. Il Numero Uno, che è un blend di quasi tutte le olive tipiche della zona (leccino, casaliva, trepp, gargnà, favarol, regina del Garda), presenta freschissime note di mandorla e foglia di olivo; amaro e piccante sono pieni e armonici, il finale è dolce.

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