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Liguria

Savonese. Bastioni e castelli

Itinerario

Savonese. Bastioni e castelli

in collaborazione con Touring Club Italiano

Nei borghi fortificati del Savonese torri, cortine di mura e castelli affacciati sul mare raccontano trame avvincenti di pirati saraceni e guerre feudali. A Cairo Montenotte si cercano tracce del Medioevo nelle mura e nelle rovine del maniero, mentre a Noli i bastioni e le torri che si profilano tra ulivi argentati rievocano i secoli gloriosi delle Repubbliche Marinare. Nel centro murato di Finalborgo questo viaggio nella storia riporta invece al XV secolo, tra fortilizi, antiche botteghe e piazze animate da musica, dame e cavalieri. Lasciandosi alle spalle il mare, ci s’inoltra infine verso i borghi di Castelvecchio di Rocca Barbena e Zuccarello, dove è bello scoprire architetture medievali, castelli, vicoli, portici, ponti e archi in pietra, incastonati nei selvaggi dirupi dell’Appennino Ligure.

Nel Savonese borghi fortificati talvolta intatti come presepi sorgono arroccati su montagne o colline affacciate sul mare: basta superare qualche tornante per lasciarsi trasportare dalla curiosità di esplorare mura, torri e castelli che presidiavano strade strategiche verso il Piemonte o la Riviera. Si scopre così che il duecentesco castello di Cairo Montenotte era su una fondamentale via di transito per il commercio tra la Liguria, Alba e Asti e un importante punto di osservazione e comunicazione con i manieri vicini. Anche il borgo di Noli, chiuso in un abbraccio entro la sua cortina di mura, conserva, oltre alle torri e al castello eretto nel X secolo sulla collina per difendere l’abitato dai pirati saraceni, le memorie dorate della Repubblica Marinara di Genova. La sua potente flotta era ancorata in un magico angolo azzurro di costa, dove bianche pareti calcaree frequentate solo dai gabbiani precipitano ripide a strapiombo sull’acqua. Nel centro murato di Finalborgo il viaggio nella storia conduce nel cuore del Medioevo, quando le vie e le piazze erano animate da dame e cavalieri, i quali si esibivano in giostre di spada e tornei a cavallo, mentre il borgo fortificato di Castelvecchio di Rocca Barbena, a 1142 m d’altezza, assomiglia a un nido d’aquila in bilico tra nuvole e pietre. L’itinerario si conclude nel borgo fortificato di Zuccarello, dove anche le case che guardano il fiume Neva sono munite di piccole finestre con inferriate per assicurare maggior protezione.

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