Ravenna. A spasso sui tappeti di pietra
Itinerario
Ravenna. A spasso sui tappeti di pietra
Una passeggiata alla scoperta della più grande eredità dell’epoca bizantina che ancora oggi segna profondamente Ravenna: il più ricco patrimonio mondiale di mosaici di stile orientale, risalenti ai secoli V e VI. La maestria nell’arte del mosaico, patrimonio della città da millecinquecento anni, è rivelata dai monumenti più importanti di Ravenna come l’Abbazia di San Vitale, il Mausoleo dedicato a Galla Placidia, i Battisteri e l’echeggiante sotterraneo della Domus dei Tappeti di Pietra. Ma anche dalle numerose botteghe artigianali, che nel centro cittadino continuano a tenere viva questa nobilissima tradizione.
Sulle due pareti che si fronteggiano in una delle absidi della Basilica di San Vitale, l’imperatore bizantino Giustiniano appare ritratto alla testa di una schiera di funzionari, mentre l’imperatrice Teodora cammina tranquillamente verso l’altare scortata dal suo seguito. Ravenna, a un passo dall’Adriatico, è la più orientale delle città del nostro Paese. Sotto le volte delle sue Chiese, dei suoi Battisteri e dei suoi mausolei brillano oggi come quindici secoli fa l’oro, il lapislazzuli e il turchese dei mosaici, decisamente più usuali a Costantinopoli che in Italia e in Romagna. Il centro cittadino di Ravenna occupa un’area ristretta e piacevole da percorrere a piedi partendo da San Vitale, nel cui parco si trova il piccolo gioiello del Mausoleo di Galla Placidia con i mosaici degli schivi cervi alla fonte che si specchiano nelle terribili immagini del martirio di San Lorenzo. Imperdibile poi una sosta con gli occhi alzati alle cupole affrescate dei due grandi Battisteri degli Ariani e Neoniano, ricche dei colori dei mosaici che raffigurano gli apostoli e il Battesimo di Cristo. Dopo la visita alla Chiesa di Sant’Apollinare Nuovo, ornata dalle vivide scene della vita di Cristo, una deviazione lontano dal centro conduce alla mole tozza e pesante, ma decisamente imponente, del Mausoleo di Teodorico, voluto dal signore dei Goti per dimostrare che la sua potenza era paragonabile a quella degli imperatori che l’avevano preceduto. Il viaggio si conclude nel curioso sotterraneo della Domus dei Tappeti di Pietra, in cui tre secoli di mosaici pavimentali possono essere ammirati camminando tra pilastri e contrafforti che sorreggono le case e i palazzi sovrastanti.